[…ma naturalmente solo da parte degli intermediari finanziari]
Potrebbe/dovrebbe entrare in funzione dal prossimo 1° luglio un nuovo strumento che potrebbe/dovrebbe consentire al Fisco di perfezionare i controlli anche con riguardo – attenzione – a un’eventuale omessa fatturazione.
Infatti, gli intermediari finanziari [banche, Poste italiane, ecc.] che mettono a disposizione degli esercenti mezzi di pagamento elettronico tracciabili saranno obbligati a trasmettere quotidianamente – anche tramite il sistema PagoPa – gli importi incassati e certificati elettronicamente su POS e registratori telematici.
Come accennato, questa prescrizione permetterà all’Amministrazione finanziaria – con un incrocio tra i dati degli scontrini telematici e quelli dei pagamenti effettuati [ad esempio, mediante POS] – di individuare più agevolmente le ipotetiche discrepanze tra un dato e l’altro.
Si tratta con tutta evidenza di una novità che – tanto più se considerata unitamente all’introduzione degli incentivi dei pagamenti elettronici [con la conseguente loro maggiore tracciabilità] – potrà ragionevolmente accentuare il contrasto all’evasione fiscale.
Anche le farmacie, s’intende, sono pienamente coinvolte nella vicenda.
(matteo lucidi)
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