Sono divorziato da molti anni e corrispondo a mia moglie l’assegno di mantenimento. Da qualche tempo, però, lei convive con un’altra persona e mi pare di aver letto sui giornali che potrei sottrarmi all’obbligo di corrisponderle l’assegno.

La vicenda è stata infatti affrontata in termini chiari in una recente pronuncia – cui i giornali hanno dato giustamente risalto – della Suprema Corte [ord. n. 22604 del 16/10/2020, VI sez. civ.] chiamata a valutare una questione più o meno corrispondente a quella che Lei descrive.
In quel caso la Cassazione ha confermato la decisione di primo grado che aveva negato alla moglie il diritto a vedersi corrispondere l’assegno divorzile [riconosciutole in sede di separazione] proprio perché era risultato che nel frattempo lei aveva intrapreso una stabile relazione con un altro uomo.
La Corte, ritenendo valide le argomentazioni e l’istruttoria svolte in primo grado, ha affermato che la presenza di un rapporto sentimentale pluriennale, consolidato, ufficializzato – e contraddistinto da una quotidiana frequentazione caratterizzata da periodi più o meno lunghi di piena ed effettiva convivenza – può portare alla configurazione di una c.d. “famiglia di fatto”.
Nel Suo caso, pertanto, occorrerebbe in primo luogo verificare se ricorrano tutti gli elementi presi in considerazione dalla Suprema Corte e, in caso affermativo, Lei non dovrebbe avere difficoltà ad ottenere nelle opportune sedi giudiziarie un provvedimento di modifica delle condizioni del divorzio e soprattutto, è chiaro, quelle riguardanti l’obbligo di corrispondere l’assegno divorzile.

(alessia perrotta)

 

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