Vorrei un vs. cortese chiarimento.
Premesso che l’importo da scontrinare all’atto del pagamento della DCR da parte delle Asl è uguale al totale da liquidare sommato alle trattenute, vorrei sapere se queste ultime devono essere considerate costi del lavoro, come credo, oppure diversamente.
Considerata anche la frequenza con cui questo dubbio viene sollevato, è necessario ribadire una volta di più che l’importo del documento commerciale da “battere” nel registratore telematico deve essere pari al campo “totale” [quindi al lordo delle trattenute Enpaf, sindacali e convenzionali] e non deve perciò corrispondere a quanto indicato nel campo “importo da liquidare”, che rappresenta invece la somma di quel che verrà nel concreto percepito.
Tali trattenute costituiscono, infatti, un costo da contabilizzare nel conto economico e vengono riscosse, fondamentalmente per esigenze di semplificazione, in occasione della liquidazione della DCR senza per questo, però, ridurre né l’imponibile né l’iva contenuta nel documento stesso.
Tali costi dovranno essere censiti nell’area del conto economico denominata “oneri diversi di gestione” e dunque non tra i “costi del lavoro”, come da Lei ipotizzato.
(roberto santori)
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