Replicando in pratica quanto già segnalato nella Sediva News del 19.02.2015 [“Italiani, un popolo di poeti, di artisti, di eroi… e però anche talora di truffatori? Occhio comunque ai bollettini di cc postale fasulli”], vogliamo richiamare ancora la vs. attenzione sul tema del titolo, evidentemente tutt’altro che gradevole.

Dunque, esistono alcuni soggetti poco “limpidi” che acquistano le anagrafiche delle società neocostituite presso le Camere di Commercio di Italia per inviare loro un bollettino di conto corrente di 300 euro circa (chi più, chi meno), emesso da società private con la causale ad es. “Servizi Imprese” – Imprese settore commercio industria artigianato e agricoltura, rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione, protocollo n. xxx, Iscrizione anno 2020”, ecc. oppure “Iscrizione al portale web , proposta alle ditte iscritte a camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato (CCIAA)” o ancora qualcosa di simile.

Ora, questi servizi – o portali web che siano – verosimilmente esisteranno pure, ma la cosa molto fastidiosa è che la proposta, ovviamente di pura natura commerciale, gioca con tutta evidenza sull’equivoco che la richiesta economica pervenga direttamente dalla Camera di Commercio e che quindi l’importo si ponga come tributo obbligatoriamente dovuto dagli iscritti.

Per le società di capitali (srl, spa e sapa), per di più, la somma invocata si avvicina, e non può essere certo un caso, all’ammontare della tassa di concessione governativa dovuta annualmente per la vidimazione dei libri sociali: il che contribuisce ulteriormente – è chiaro – a generare confusione nella testa del malcapitato che potrebbe così cadere facilmente  nel tranello.

Attenzione quindi alle truffe e alle varie richieste di pagamento che vengono recapitati in farmacia.

(roberto santori)

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!