Avendo perduto molto recentemente nostro padre, io e mio fratello che abbiamo ereditato la farmacia in società di fatto non sappiamo se possiamo beneficiare del contributo a fondo perduto subentrando nella domanda presentata da nostro padre.
Voi ne avete parlato, se non ricordo male, in una delle Vs. News che apprezziamo molto.

È un quesito che è stato posto anche all’Agenzia delle Entrate da persone che si trovavano nella stessa vs. condizione, essendo anche loro subentrati nell’attività di impresa svolta dal padre e anche loro in regime di società di fatto.

L’Amministrazione finanziaria ha risposto affermativamente con la circolare n. 22/E del 21 luglio u.s., precisando che “in considerazione del principio di prosecuzione dell’attività in capo agli eredi e tenuto conto dell’equiparazione tra la società di fatto e le società di persone, ai sensi dell’articolo 5 del TUIR, si ritiene che quest’ultima possa fruire del contributo in esame, in luogo dei singoli eredi, ferma restando la sussistenza degli ulteriori requisiti”.

Ricordiamo inoltre che i requisiti di accessibilità al beneficio richiamati dall’Agenzia sono i seguenti:

  • ammontare di fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiori ai due terzi di fatturato e corrispettivi di aprile 2019,

oppure

  • inizio dell’attività a partire dall’01/01/2019 [apertura della partita iva],

oppure

  • domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31/01/2020 [inizio del periodo di emergenza sanitaria nazionale].

(matteo lucidi)

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