Lo scorso anno è venuto a mancare mio padre ed io e mia sorella abbiamo ereditato un’immobile, che prima della morte di papà è stato oggetto di ristrutturazione.
La detrazione Irpef dei lavori eseguiti va perduta?
Non va perduta, ma sono necessarie alcune considerazioni.
In caso, cioè, di acquisizione dell’immobile per successione mortis causa, le quote residue relative agli interventi di recupero che fruiscono della detrazione del 50% si trasferiscono per intero soltanto agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, anche se questo non è adibito ad abitazione principale.
Se pertanto gli eredi sono più di uno [come nel Suo caso] ma solo uno vi dimora, la detrazione spetta interamente a quest’ultimo, proprio perché gli altri coeredi non ne hanno la disponibilità.
Di contro, se l’immobile è a disposizione di tutti i coeredi, la detrazione compete loro in parti uguali.
Infine, attenzione, la disponibilità del bene deve ricorrere non solo per l’anno dell’accettazione dell’eredità, ma anche per ciascun anno per il quale l’erede gode del beneficio fiscale.
(andrea raimondo)
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