Durante l’orario di chiusura della mia farmacia normalmente lascio accesa la croce verde: negli ultimi mesi, però, è capitato spesso che il collaboratore che si occupa della chiusura della farmacia abbia spento anche la croce.
Ricordo che voi ne avete già parlato, ma dato che ho ricevuto alcune lamentele vi chiedo se sono effettivamente obbligato a tenere la croce verde sempre accesa.
Come Lei ben ricorda, abbiamo affrontato l’argomento in varie occasioni ma parlarne una volta di più certamente non guasta.
Al riguardo, l’art. 5, d.lgs. 153/2009 dispone quanto segue: “Al fine di consentire ai cittadini un’immediata identificazione delle farmacie operanti nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, l’uso della denominazione: «farmacia» e della croce di colore verde, su qualsiasi supporto cartaceo, elettronico o di altro tipo, è riservato alle farmacie aperte al pubblico e alle farmacie ospedaliere”.
Non ci sembra possano esserci interpretazioni particolarmente discordanti: quello della farmacia è un servizio pubblico che in astratto viene svolto anche quando l’esercizio è chiuso, non fosse altro per segnalarne la presenza e/o per l’esposizione obbligatoria dei turni di guardia farmaceutica.
Pertanto l’obbligo di identificazione di tale servizio nei confronti dei cittadini probabilmente non può conoscere soluzioni di continuità, così come la luce della sua croce.
(alessia perrotta)
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