La legge di Bilancio 2019 ha prorogato ancora una volta il “bonus casa” per il 2019. Quindi anche per quest’anno gli interventi di recupero scontano il più alto limite di spesa di 96.000 euro e la detrazione nella misura del 50%?

 

La Legge di Bilancio 2019 si è limitata per la verità a introdurre una proroga temporale per l’anno 2019 di queste agevolazioni, senza quindi disporre nulla di nuovo quanto alle condizioni necessarie per il loro conseguimento, che restano quelle previste per il 2018.

Devono perciò intendersi confermate anche per il 2019 le misure maggiorate dei 96.000 euro (tetto massimo di spesa) e del 50% (misura della detrazione) in luogo delle ordinarie misure, rispettivamente, di 48.000 euro e del 36%, così come anche la rateazione decennale e gli adempimenti previsti per il conseguimento dell’agevolazione.

Ricordiamo che il limite di spesa è annuale e riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.

Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza non hanno un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel tetto previsto per l’unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio. Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni, avendo diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto.

Se, infine, l’immobile oggetto di intervento è utilizzato anche per lo svolgimento di un’attività commerciale/arte/professione, la detrazione spetta per la metà.

(stefano civitareale)

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