Ho recentemente rinnovato la mia rete informatica in farmacia; tuttavia ho notato che alcuni computer sono ancora efficienti e vorrei perciò continuare a utilizzarli nell’abitazione.
Quali adempimenti ai fini fiscali sono previsti?

Qui si configurerebbe un’estromissione dall’azienda di un bene strumentale (a carico della farmacia) e la sua destinazione all’uso o consumo personale e/o familiare del titolare.
Ai fini dell’iva, l’assegnazione sconta l’aliquota del 22% ove sia stata detratta l’imposta pagata al fornitore al momento dell’acquisto dei beni, anche se l’iva va ora applicata, attenzione, sul valore normale dei beni stessi (in pratica, l’attuale loro “valore di mercato”).
Sul piano delle imposte dirette, invece, trattandosi appunto di beni strumentali, l’”autoassegnazione” concorrerà alla formazione del reddito della farmacia – per l’anno in cui essa viene effettuata – per l’importo corrispondente alla differenza tra il valore normale e l’eventuale residuo da ammortizzare, determinando pertanto un provento nel caso evidentemente in cui quello normale si riveli superiore all’importo ancora da ammortizzare, ovvero un costo nel caso contrario.
Se però da un lato i proventi da “autoassegnazione” sono certamente imponibili, dall’altro i costi derivanti da queste vicende, a decorrere dall’esercizio 2006, non sono più deducibili.
Nel caso descritto nel quesito, quindi, la farmacia non potrà dedurre dalle imposte sui redditi la perdita iscritta in bilancio a seguito dell’operazione.

(mauro giovannini)

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