In riferimento alla distinta contabile mensile presentata dalla farmacia alla Asl, per il rimborso dei medicinali in convenzione con il SSN, vorrei sapere come deve essere contabilizzato l’importo degli acconti ricevuti che viene inserito all’interno della stessa: la registrazione contabile afferente tale voce è da indicare tra i ricavi del conto economico o a debito nello stato patrimoniale ovvero bisogna contabilizzare solo il totale della distinta mensile detraendo gli acconti pagati e sommando gli acconti richiesti?
L’acconto delle competenze SSN, richiesto dalle farmacie nella maggior parte delle province nella distinta contabile riepilogativa di dicembre di ogni anno, rappresenta una semplice anticipazione di natura finanziaria, e pertanto la scrittura contabile consiste nell’alimentare il credito nei confronti della Asl censito nell’attivo della situazione patrimoniale e contemporaneamente movimentare un conto di debito nel passivo sempre della situazione patrimoniale, da noi ad esempio denominato “acconti SSN”.
Nonostante sia un acconto, bisogna scorporare l’Iva (con il metodo della ventilazione) che diventa esigibile all’atto dell’incasso da parte della farmacia o dell’istituzione finanziaria che ha eventualmente anticipato l’importo.
Nel momento in cui l’acconto ricevuto dovrà essere restituito, sotto forma di conguaglio con l’ultima DCR dell’anno, la scrittura contabile sarà esattamente l’inverso di quella sopra descritta e quindi verrà chiuso il conto di debito nel passivo della situazione patrimoniale (quello da noi denominato “acconti SSN”) e parimenti ridotto il credito nei confronti della Asl censito nell’attivo.
L’Iva dovuta sull’ultima DCR dell’anno sarà perciò calcolata sull’importo totale al netto dell’acconto, in quanto su tale ultimo ammontare l’Iva è diventata esigibile e dunque già versata nel momento dell’incasso dell’acconto stesso.
(roberto santori)
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