Vi scrivo sulla famosa Farmacia dei Servizi, riferendomi in particolare alla figura del fisioterapista. Ora, consultando la legge dal sito del Ministero della Salute, non riesco bene a capire quello che si dice sui medici di medicina generale e sui pediatri, nel senso che non mi è chiaro se loro possono prescrivere delle prestazioni fisioterapiche e se poi queste risultano convenzionate.
Dal punto di vista fiscale il cliente/paziente paga la prestazione alla farmacia oppure al fisioterapista?

Le prescrizioni di prestazioni fisioterapiche da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri si rendono evidentemente necessarie (anche) per il loro rimborso da parte del SSN.
Il che però deve essere disciplinato dalla nuova convenzione che, come noto, tarda ad essere approvata, probabilmente anche perché i soldi faticano ad essere individuati.
Questo non toglie tuttavia che la farmacia possa erogare le stesse prestazioni in forma, per così dire, “privata” e offrire pertanto anche tale servizio.
Almeno in questo momento, però, sembra preferibile – e tutto sommato anche ai fini della responsabilità professionale – che sia il fisioterapista a fatturare direttamente alla clientela pur svolgendo l’attività in un locale separato messo a disposizione dalla farmacia, obbligandosi quindi a pagare a quest’ultima un corrispettivo per l’uso, che può comunque anche essere determinato in misura pari a una percentuale del “fatturato” del professionista sanitario.
D’altra parte, in questo quadro – e sempre in attesa di tempi … migliori – la vicenda verrebbe ben disciplinata anche sotto l’aspetto fiscale.

(stefano lucidi)

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