Con la presente chiediamo un Vostro parere relativamente ad una nota inviata da un grossista ad una farmacia nostra assistita e di cui riportiamo il testo:
Spett.le Farmacia (nome) Le ricordiamo che qualora negli ultimi 3 mesi la sua percentuale media di reso sia risultata pari o superiore all‘1,70% del fatturato dell’ultimo trimestre, verrà applicato un addebito dell’8% (del costo storico di vendita) ai resi effettuati nel mese in corso. Le segnaliamo che la Sua percentuale media Resi (calcolata sul fatturato degli ultimi tre mesi) è pari a 1,95.
Il contratto di vendita, disciplinato dal codice civile (artt. 1470 e segg.), non prevede in principio alcun obbligo per il cedente di accettare resi, a meno che il bene non sia gravato da vizi o inidoneo all’uso a cui è destinato.
Pertanto, sull’argomento vigono fatalmente le regole previste nell’accordo commerciale intercorso tra il grossista e il singolo dettagliante, anche se spesso si tratta di accordi riportati su moduli prestampati e che il dettagliante sottoscrive senza particolari approfondimenti.
Ferma quindi la necessità di un’attenta analisi del testo contrattuale, in questi casi può svolgere un ruolo perfino decisivo la “forza contrattuale” di ciascuna parte.
(roberto santori)
La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!