Sono un gestore di un dispensario farmaceutico permanente in Emilia Romagna.
Qual e’ la procedura per chiedere la revoca della gestione.
In quel caso a chi andrà il dispensario?

La rinuncia alla gestione del dispensario permanente deve essere comunicata formalmente all’Asur, al Sindaco e alla Regione (o Provincia?).
Ora, in assenza di specifiche norme regionali che dispongano diversamente (come ci pare sia il Suo caso), è ragionevolmente applicabile per estensione analogica il disposto dell’art. 119, quarto comma, del TU.San., dettato per le farmacie, il quale prescrive – come forma di comunicazione – la “notificazione”, ma ci pare di poter dire che una lettera raccomandata a/r possa essere sufficiente.
Anche per l’individuazione del periodo di preavviso può farsi ricorso alla disposizione ora citata che prevede “almeno 1 mese”, che quindi potrebbe essere il periodo da osservare anche per la rinuncia alla gestione del dispensario, che verrà successivamente affidata secondo i criteri previsti dalla legge (art. 1 commi 3, 4 e 5 della l. 221/68 come sostituiti dall’art. 6 della l. 362/91) e perciò, preferibilmente, alla farmacia più vicina, prescindendo dall’ubicazione di quest’ultima che potrebbe quindi essere esercitata anche in un comune diverso da quello di cui fa parte la frazione o centro abitato che il dispensario è deputato a servire.
In caso di rinuncia all’affidamento da parte di tutte le farmacie della zona, il dispensario potrà essere gestito direttamente dal Comune.

 (stefano lucidi)

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