Se il titolare di farmacia vuole aprire un blog… – QUESITO
Vorrei aprire un blog a pagamento sul tipo “Il Farmacista risponde” nel
quale utenti possono formulare domande tipo utilizzo farmaci, consigli di
vario genere e così via, come succede ogni giorno e in ogni farmacia, ma
online. Quali sono le limitazioni e le leggi a cui devo sottostare se la
cosa fosse fattibile?

Anche l’attività di consulenza in materia farmacologica condotta
“virtualmente” sul web deve rispettare i principi del codice deontologico.
E’ sufficiente ricordare l’art. 12, per il quale “Nell’attività di
consiglio e consulenza professionale il farmacista garantisce una
informazione sanitaria chiara, corretta e completa, con particolare
riferimento all’uso appropriato dei medicinali, alle loro
controindicazioni, agli effetti collaterali e alla loro conservazione”, e
anche l’art. 20, che richiama nell’informazione sanitaria i principi di
correttezza, veridicità e non ingannevolezza.
Un ulteriore aspetto importante è dato dal necessario rispetto degli altri
ordinamenti professionali, perché la consulenza deve limitarsi a quel che
pertiene anche indirettamente all’ordinamento professionale del farmacista
senza dunque “sconfinare” in materie di prerogativa esclusiva di altre
professioni sanitarie (e prima fra tutte quella di medico), per evitare per
di più di incorrere in violazioni di natura penale (esercizio abusivo della
professione), del resto facilmente contestabili tenuto conto del “mezzo”
con cui viene resa l’informazione.
(stefano
civitareale)

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