IMU e TASI: è tempo di porre rimedio a eventuali errori
Trascorso il termine per il versamento dei saldi IMU e TASI per il 2015, si
apre il tempo dei ravvedimenti per rimediare agli errori e/o alle omissioni
in cui eventualmente si sia incorsi.
Ora, se il problema consiste in un versamento omesso o (per qualsiasi
ragione) insufficiente, si può approfittare dell’entrata in vigore delle
nuove misure sanzionatorie. Infatti, tanto per fare un esempio, ravvedersi
entro il 24/12/2015, e cioè con soli otto giorni di ritardo, avrebbe
comportato un onere, in termini di sanzione da ravvedimento, dell’1,6% del
tributo non versato (oltre all’ammontare di quest’ultimo e agli interessi),
in pratica poco meno di quanto costerebbe ravvedersi entro il 15 marzo
2016 (l’1,67%), usufruendo però in questo caso di un ben più ampio lasso di
tempo.
Se, poi, si è versato in misura maggiore del dovuto, il credito così sorto
nei confronti del Comune può essere chiesto a rimborso o anche – se il
regolamento comunale lo prevede – usato in compensazione per il pagamento
di altri tributi locali.
Se invece, pur corrispondendo il dovuto, si sono commessi errori nella
compilazione del modello di versamento (ad esempio, barrando la casella
“acconto” invece che “saldo”, o indicando un numero di immobili diverso da
quello effettivo, o un “codice-comune” errato, ecc.), è possibile rimediare
senza il pagamento di alcuna sanzione presentando al Comune di ubicazione
dell’immobile un’istanza di correzione – utilizzando, se esistente, il
modulo predisposto ad hoc dal Comune stesso – e allegando copia del modello
F24 compilato erroneamente.
Nel caso in cui, tuttavia, l’errata indicazione del “codice-comune” sia
stata causata dalla banca o dalle Poste che hanno eseguito il versamento,
la richiesta di correzione va presentata direttamente allo sportello della
banca o della Posta, cioè delle figure responsabili della “svista”,
allegando ancora una volta la ricevuta del mod. F24 (in possesso del
versante) correttamente compilato dall’interessato e la banca procederà
direttamente all’opportuna correzione.
(stefano civitareale)