L’omesso versamento dell’Iva e la confisca per equivalente – QUESITO
Quando diventa penale il mancato pagamento dell’Iva?
L’art. 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000 punisce con la reclusione da 6 mesi a 2
anni chiunque non liquidi l’iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
entro il termine di versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta
successivo, per un ammontare tuttavia superiore a € 50.000 per ciascun
periodo di imposta.
Pertanto, ferme le sanzioni amministrative, affinché l’omesso versamento
iva possa degenerare in un vero e proprio comportamento delittuoso devono
concorrere due circostanze e cioè: a) che il debito iva risulti dalla
dichiarazione annuale e b) che il versamento non sia stato eseguito entro
il richiamato termine del versamento dell’acconto iva.
Va tuttavia tenuto anche in considerazione che la Finanziaria 2007 ha
esteso l’istituto della confisca obbligatoria per equivalente anche al
reato di omesso versamento dell’iva, e quindi l’autore del reato rischia di
vedersi confiscare tutte le somme di denaro depositate su conti correnti o
emergenti da altri rapporti bancari o finanziari, nonché i beni mobili
registrati (autovetture in particolare), per un valore appunto
complessivamente equivalente al profitto del reato ipotizzato.
(andrea piferi)
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