VARIE SUL LAVORO
Se il dipendente malato fa sport
D – Un commesso si assenta spesso per malattia ma più di una volta ho
provato invano a rintracciarlo telefonicamente; sono poi venuto a sapere
che il lavoratore si dedicava ad attività sportive varie, rendendosi quindi
irreperibile anche rispetto ai controlli degli enti preposti.
R – È una questione che ci richiama alla mente una decisione abbastanza
recente della Suprema Corte, che ha ribadito (confermando quel che negli
anni scorsi aveva rilevato affrontando casi di svolgimento di altre
attività da parte del lavoratore durante lo stato della malattia) che anche
il lavoratore assente dal suo domicilio nel periodo di malattia può essere
licenziato, quando – secondo principi peraltro consolidati – il suo
comportamento si risolva in una violazione del dovere generale di
correttezza e buona fede e degli obblighi contrattuali di diligenza e
fedeltà.
In sostanza, se il dipendente, come sembra essersi verificato nel Suo caso,
si assenta durante la malattia per praticare “attività sportive varie”, che
naturalmente non siano compatibili – e difficilmente potrebbero esserlo… –
con la patologia indicata nel certificato medico (beninteso, di tale
patologia Lei dovrà venire a conoscenza, in quanto, come sappiamo, i
certificati medici presentati dai lavoratori devono indicare per motivi di
privacy soltanto la prognosi e non la diagnosi), Lei può anche avviare la
procedura di licenziamento.
Del resto, l’unica soluzione sembra essere proprio quella della formale
contestazione di un comportamento del genere, perché il dipendente, con il
suo atteggiamento, finisce in pratica per allungare i tempi di guarigione,
mentre, ad esempio, sospettare dell’“autenticità” della malattia rischia di
tradursi in una contestazione forse persino più macchinosa e comunque non
pienamente prodromica al licenziamento.
(giorgio bacigalupo)
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