Gli incentivi per le assunzioni di giovani e donne

L’avvenuta pubblicazione del previsto provvedimento interministeriale
(Lavoro ed Economia), sugli incentivi inerenti alle assunzioni di donne di
qualsiasi età e/o di uomini sotto i 30 anni, rende necessaria qualche nota
riassuntiva di commento.
Intanto, si tratta evidentemente di misure che mirano a favorire
l’incremento quantitativo e qualitativo dell’occupazione, e per le quali è
stato infatti costituito un apposito Fondo che è peraltro di discreta
consistenza perché ammonta a 232.108.953 euro, di cui però, attenzione, ben
196.108.953 euro sono destinati alle assunzioni operate tra il 17/10 e il
31/12/12 e soltanto il residuo importo è per quelle effettuate tra il
1/1/13 e il 31/3/13 che quindi è l’ultima data utile.
L’Inps, nella circolare n. 122 del 17/10/2012, illustra comunque le
modalità di invio della richiesta di incentivo e sarà quindi necessario
accedere al sito www.inps.it, inoltrarsi nel percorso dei servizi on-line e
reperire poi l’apposito modulo denominato “DON-GIOV”, pur se è opportuno
ricordare che anche in questa circostanza l’erogazione avverrà sulla base
dell’ordine cronologico di presentazione e fino all’esaurimento del budget.
Le agevolazioni, si badi bene, non riguardano le assunzioni a tempo
indeterminato di un lavoratore nuovo, ma soltanto i rapporti di lavoro in
essere o cessati da non più di sei mesi che – appunto entro il 31 marzo
2013 – siano trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato (anche
part-time) o che stabilizzino a tempo indeterminato (anche part-time)
collaborazioni anche a progetto.
Giova anche precisare, quanto al part-time, che per accedere al bonus il
rapporto a tempo indeterminato non deve essere inferiore alla metà
dell’orario normale previsto dal CCNL applicabile.
L’importo del bonus, che è erogato appunto dall’Inps, è di Euro 12.000 per
ciascun rapporto trasformato o stabilizzato a tempo indeterminato con il
limite di 10 bonus per ogni datore di lavoro.
Rientrano inoltre nell’agevolazione anche le nuove assunzioni ma soltanto
quelle a tempo determinato, e sempre di giovani di sesso maschile under 30
e di donne di qualsiasi età, purché vi sia anche in tal caso l’incremento
della base occupazionale nell’ultimo anno, e però l’ammontare del bonus è
comprensibilmente inferiore e decresce in funzione della durata del
rapporto, dato che è di euro 3000, 4000 o 6000 secondo che la durata sia
compresa, rispettivamente, tra 12 e 18 mesi o tra 19 e 24 mesi oppure sia
superiore a 24 mesi. E anche qui c’è il tetto di 10 bonus che comunque si
aggiunge all’altro già ricordato, pure di 10 bonus, previsto per le
trasformazioni e le stabilizzazioni a tempo indeterminato.
Va altresì precisato che le agevolazioni non spettano, come del resto è
agevole comprendere, se le trasformazioni, le stabilizzazioni o le nuove
assunzioni a tempo determinato vengono poste in essere in violazione del
diritto di precedenza spettante ad altro lavoratore “licenziato” da un
rapporto a tempo indeterminato, ovvero “cessato” da un rapporto a tempo
determinato; e non spettano neppure se nell’azienda sono in corso
sospensioni dal lavoro per crisi, o riorganizzazioni del reparto
lavorativo.
Infine, l’azienda, sempre per usufruire degli incentivi, dovrà come al
solito rispettare le norme sulla sicurezza del lavoro ed essere in regola
con il DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva).
Per tutte le altre particolarità, che sono numerose e variamente
articolate, si può consultare, come detto, il sito dell’Inps.
In definitiva, come si vede, soprattutto il diverso ammontare degli
stanziamenti per questo ultimo scorcio del 2012 rispetto a quello
riguardante i primi tre mesi del prossimo anno impone di assumere le
migliori decisioni al riguardo – con l’ausilio verosimilmente del
consulente del lavoro – con la massima sollecitudine.
(giorgio bacigalupo)

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