Il Fisco prepara “l’offensiva” per i rogiti del secondo semestre del 2011
L’Agenzia delle Entrate sta pianificando i controlli sulle cessioni di
immobili avvenute nel secondo semestre del 2011.
È stata infatti preparata una lista dei rogiti “sospetti”, quelli cioè nei
quali i prezzi dichiarati si discostano significativamente dal valore
registrato dall’OMI (Osservatorio del mercato immobiliare) nello stesso
periodo ( secondo semestre 2011); da lì, come è intuibile, si prenderanno
le mosse per verificare gli scostamenti più rilevanti.
Ricordiamo, tuttavia, che a seguito della comunitaria 2008 il valore OMI
non rappresenta più una presunzione legale ma un semplice indizio di una
“sottovalutazione” dell’immobile nell’atto.
In altri termini, l’Agenzia delle Entrate, contestando tale scostamento,
non adempie interamente all’onere di dimostrare che, in effetti, sia stato
pagato un prezzo più alto di quello che figura nel rogito, ma dovrà addurre
a questo scopo altri elementi, quali perizie e/o compravendite di immobili
similari non più vecchi di 3 anni, ulteriori stime provenienti da agenzie
immobiliari o da altri enti accreditati, dati pervenuti dai comuni ed
utilizzati nella lotta all’evasione, ecc.
Dal canto suo il contribuente potrà dimostrare con una perizia
circostanziata che, nonostante le risultanza OMI, il valore dell’immobile
è in realtà esattamente quello che appare nel rogito, e questo forse potrà
arrestare l’azione degli organi accertatori.
(stefano civitareale)
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