Autovetture aziendali e veri autocarri – QUESITO

Vorrei che ricordaste quali sono i requisiti che deve avere un’autovettura
da acquistare per uso promiscuo per avere il massimo beneficio fiscale.

Se non ricordo male, avete pubblicato tempo fa una lista di modelli che
potevano essere immatricolati come autocarro.

Il tema in generale, come Lei stesso ricorda, è stato in realtà da noi
trattato anche in precedenza ma sempre con sfumature diverse e aggiungendo
via via qualcosa; e anche il Suo quesito ci consente un leggero restyling
della vicenda.

Dunque, il decreto legge n. 262/2006 (collegato alla Finanziaria 2007) e la
conseguente circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate n. 1/E del
19/01/2007 hanno modificato sensibilmente – come forse si ricorderà – la
deducibilità fiscale delle spese relative ai mezzi di trasporto a motore
utilizzati nell’esercizio d’impresa, ma soprattutto hanno creato una
spaccatura nel mondo degli autocarri dividendo in pratica questi ultimi in
“veri autocarri” e “falsi autocarri”, i primi rappresentati dai veicoli
omologati (dalla casa costruttrice) e immatricolati (dall’acquirente)
appunto come autocarri e che beneficiano della massima deducibilità dei
costi e detraibilità dell’iva, mentre i secondi sono costituiti dai veicoli
parimenti immatricolati e omologati come autocarri ma privi di certi
requisiti e che pertanto beneficiano del trattamento fiscale riservato alle
autovetture (che è naturalmente molto più limitato sotto l’aspetto della
deducibilità dei costi e della detraibilità dell’iva).

Ora, i requisiti perché un veicolo immatricolato come autocarro rientri
nella categoria dei veri autocarri sono tre e devono essere soddisfatti
tutti e tre contemporaneamente:

– codice di carrozzeria del veicolo “F0” (effe zero);

– numero di posti pari o superiore a 4;

– rapporto tra potenza del motore espressa in Kw e la portata espressa
in tonnellate

del veicolo (massa complessiva meno la tara) uguale o inferiore a
180.

Quanto alla lista dei veri autocarri , perciò di quelli in linea con i
detti requisiti, ancora non ne è reperibile sulla “piazza” una
aggiornata, e quindi bisogna verificare di volta in volta le
caratteristiche del modello con il rivenditore.

Tuttavia, con una dose di nazionalismo forse eccessiva perché le grandi
chiacchiere di alcuni giorni fa ben poco lasciano sperare in questa
direzione, elenchiamo alcuni modelli di vetture – immatricolabili come
autocarri – prodotte dalla nostra ormai unica industria automobilistica,
tra i quali sarà comunque opportuno orientarsi per versioni non
particolarmente potenti:

Fiat: Panda, Idea, Doblò, Grande Punto, Punto Classic, Grande Punto Evo,
Multipla, Ulisse, Nuova Croma, Nuovo Ducato, Nuovo Scudo, Bravo e Qubo;

Lancia: New Musa e Phedra.

A questo punto, s’intende, la scelta è Sua.

(roberto santori)

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