Assegnazione di farmacia nel maxi-concorso e indennità di avviamento –
QUESITO

Se dovessi vincere una sede di nuova istituzione ,essendo titolare di
farmacia rurale sussidiata con 20 anni di servizio oltre ai titoli, la mia
farmacia andrebbe nello stesso concorso straordinario o in un altro
successivo? E qual è l’indennità di avviamento a me spettante?

Nel caso di assegnazione di una delle sedi (o farmacie?) che stanno per
essere inserite nei 19 maxi concorsi regionali e nei due provinciali, e
sempreché naturalmente accetti la sede offertaLe, Lei decadrà di diritto –
come il quesito correttamente suppone – da quella rurale sussidiata di cui
oggi è titolare.

Inoltre, e questo vale solo per il maxi concorso e non per i concorsi
ordinari che verranno, la sede oggetto della Sua “rinuncia implicita”
verrebbe reinserita nello stesso “concorsone” e assegnata unitamente a
tutte le altre originariamente oggetto del bando.

Quindi, se la Sua farmacia troverà assegnatari (come è probabile date le
sue dimensioni) all’interno del maxi concorso, il vincitore dovrà
corrisponderLe l’indennità di avviamento prevista nell’art. 110 TU. (oltre
a dover rilevare eventuali scorte di medicinali e altra merce e/o mobili,
arredi, ecc.).

L’indennità si determina nel modo che sappiamo, in ragione quindi del
triplo della media annua del reddito dichiarato per la farmacia negli
ultimi 5 anni, come previsto nell’art. 110 TU.San., tuttora in vigore.

Abbiamo quindi determinato – sulla base dei dati forniti – la somma
spettante, che ammonterebbe, più o meno, ad Euro 195.037,80, secondo il
seguente prospetto:

| |2007 |2008 |2009 |2010 |2011 (dato |
| | | | | |approssimativ|
| | | | | |o) |
|UTILE DA CONTO |€ |€ 68.371,00|€ |€ |€ |
|ECONOMICO |84.378,00 | |50.158,00 |66.219,00 |55.937,00 |
|  | | | | |  |
|Totale ultimi 5| € | | | |  |
|anni |325.063,00| | | | |
|media ultimi 5 | € | | | |  |
|anni |65.012,60 | | | | |
|X 3 | € |  |  |  |  |
| |195.037,80| | | | |

Non è un importo, come si vede, straordinario e non dovrebbe dunque
scoraggiare l’assegnatario, perché, come è facile comprendere, quando
l’indennità da corrispondere assume proporzioni eccessive, può accadere che
non ci sia nessun concorrente disposto ad accettare la farmacia, anche
perché andrebbero comunque considerati anche gli oneri collaterali, spesso
importanti, connessi al rilievo dell’esercizio.

(stefano lucidi)

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