Varie sul lavoro

Le dimissioni di una lavoratrice “neo-mamma”

D) Una dipendente mi ha inviato questa mattina la lettera delle dimissioni;
siccome è mamma da dieci mesi, cosa prevede la legge in tale situazione?

R) Il Testo Unico sulla maternità specifica che, in caso di dimissioni
volontarie presentate durante il periodo in cui vige il divieto di
licenziamento (come nel Suo caso), la lavoratrice ha diritto alle stesse
indennità previste dalle disposizioni di leggi e contrattuali per il caso
di licenziamento.

Inoltre, la richiesta di dimissioni presentata dalla lavoratrice durante il
periodo di gravidanza, o durante il primo anno di vita del bambino, ovvero
nel primo anno di accoglienza del minore adottato o in affidamento, deve
essere convalidata dal servizio ispettivo del Ministero del lavoro.

La cessione del contratto di lavoro da una farmacia all’altra

D) Ho assunto da qualche mese un dipendente ed ora mi trovo l’organico in
esubero; è possibile cedere il contratto di lavoro ad un’altra farmacia?

R) Considerato che con la cessione del contratto il datore di lavoro
trasferisce semplicemente la propria posizione soggettiva ad un terzo
estraneo al rapporto originario, l’effetto sta naturalmente nella
sostituzione di un datore di lavoro ad un altro, mentre le altre clausole
contrattuali restano ferme e in particolare il lavoratore ha diritto di
mantenere il trattamento retributivo e normativo.

Restano inoltre invariati i ratei delle mensilità aggiuntive, le ferie
maturate e non ancora godute, i permessi retribuiti maturati e non ancora
goduti e infine il TFR maturato sempre fino al momento del subingresso
dell’altra farmacia nel rapporto di lavoro, tenendo se del caso conto
dell’importo “rimasto” nella farmacia del cedente e di quanto in ipotesi
versato al fondo previdenza complementare.

(giorgio bacigalupo)

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