Convertito in legge il decreto semplificazioni – QUESITO

Avete parlato tempo fa del decreto semplificazioni; vorrei sapere se è
stato convertito in legge e quali sono gli aspetti che possono
interessarci.

Anche il dl. 5/2012 (c.d. decreto semplificazioni) è stato infatti
convertito in legge dal Parlamento con la l. 4/4/2012 n. 35 (pubblicata
sulla G.U. del 6/4/2012 n. 82) come del resto anche il decreto fiscale, su
cui ci soffermeremo approfonditamente tra qualche giorno.

Ecco qui di seguito le novità di maggior rilievo del decreto
semplificazioni, peraltro già sostanzialmente segnalate a suo tempo:

– tutti gli impianti degli edifici possono essere certificati con un’unica
dichiarazione di conformità, da conservare ed esibire a richiesta
dell’Amministrazione pubblica per i relativi controlli; sarà un decreto
interministeriale ad approvare il relativo modello;

– sarà consentito vendere, anche separatamente dall’appartamento di cui
sono pertinenza, i box e i posti auto, sempreché restino di pertinenza di
altra unità abitativa sita nello stesso comune;

– il “bollino blu”, relativo al controllo dell’emissione del gas di scarico
degli autoveicoli e motoveicoli, si effettua soltanto al momento della
revisione obbligatoria periodica del mezzo e non più annualmente;

– il Governo dovrà adottare uno o più regolamenti diretti a semplificare e
razionalizzare le procedure amministrative riguardanti le attività di
impresa, individuando anche quelle che possono essere avviate mediante SCIA
con o senza asseverazione di professionisti qualificati, ovvero le attività
soggette a mera comunicazione e infine anche quelle del tutto libere;

– l’attività di estetista deve essere sempre segnalata al Comune tramite la
SCIA, pur quando sia effettuata unitamente ad altra attività commerciale, e
a prescindere dal criterio della prevalenza;

– dallo scorso 1° aprile, l’interdizione dal lavoro delle lavoratrici in
stato di gravidanza fino al periodo di astensione deve essere autorizzata
con la partecipazione della Asl, che sarà invece l’unico organo competente
in caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme
morbose aggravate dalla gravidanza stessa;

– è stato eliminato il documento programmatico sulla sicurezza (DPS) da
predisporre entro il 31 marzo di ogni anno per le aziende che trattano dati
personali giudiziari e sensibili mediante strumenti elettronici, ed è anche
venuto meno l’obbligo di “formare” l’incaricato del trattamento; restano
naturalmente in vigore gli altri obblighi previsti dal codice della tutela
della privacy.

Infine, è stato prorogato a maggio 2013 il termine per poter fruire del
bonus per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise,
Sardegna e Sicilia, previsto dal D.L. 70/2011.

A questo proposito, ricordiamo che l’agevolazione consiste
nell’attribuzione di un credito d’imposta corrispondente al 50% dei costi
sostenuti dall’impresa nei dodici mesi successivi all’assunzione, e che
l’assunzione deve riguardare lavoratori “svantaggiati” (cioè privi di
impiego da almeno sei mesi, ovvero privi di un diploma di scuola media
superiore o professionale, o che abbiano superato 50 anni di età, o che
vivano soli o con persone a carico, od occupati in professioni con elevato
tasso di disparità uomo/donna), o “molto svantaggiati” (cioè privi di
impiego da almeno ventiquattro mesi) per i quali il credito d’imposta del
50% del costo sostenuto viene elevato a 24 mesi successivi all’assunzione.

(Studio Associato)

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