Cure termali e detrazione – QUESITO
Desidero sapere se, dovendo fare un ciclo di cure in località termale ,
possa essere messa in evidenza fiscalmente nella dichiarazione dei redditi
e detratta la spesa che sosterrò per il soggiorno nell’albergo dotato di
attrezzatura per le cure documentata da relativa fattura.
In via preliminare va precisato che, ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico
delle Imposte sui Redditi, le spese per le cure termali rientrano tra le
spese mediche generiche e sono, pertanto, detraibili nella misura del 19%,
al netto di una franchigia di 129,11 euro .
Nello specifico, come già rilevato nella Sediva news del 21 giugno 2011,
per poter fruire di tale detrazione, è necessario che alla fattura
rilasciata dalla struttura termale sia collegata la prescrizione medica che
ne attesti la necessità della cura.
In sostanza, se ad esempio viene prescritta una cura idroponica, non
potranno essere detratte le spese sostenute per un ciclo di fanghi, e così
via.
Rispondendo dunque al quesito, la risoluzione n. 8/207 del 9/4/1976, ha
chiarito che le spese relative al viaggio ed al soggiorno in alberghi,
strutture termali e simili – sia del contribuente che dei propri familiari
– sono completamente indetraibili in quanto rappresentano un costo mediato
e “accessorio” delle cure termali, in ordine alle quali, come appena
precisato, sono soggette a detrazione i soli oneri inerenti alle
prestazioni professionali.
Pertanto, quando la fattura sia unica (sia per le cure che per il
soggiorno), sarà necessario che nel documento fiscale vengano specificate
le singole voci di spesa.
(mauro giovannini)
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