Grossista di cosmetici e collaboratore nell’impresa familiare – QUESITO
Negli ultimi 5 anni ho svolto un’attività di grossista di cosmetici,
parallela a quella di collaboratore presso la farmacia di famiglia, e ho
versato i contributi sia all’Enpaf che, per quei 5 anni, all’INPS, anche se
i redditi principali sono sempre stati quelli derivanti dalla farmacia,
come del resto la mia attività prevalente è stata quella di collaboratore
farmacista.
Vorrei sapere se ero obbligato a versare ambedue i contributi, cioè quello
fisso all’Enpaf e quello percentuale all’Inps.
Dal punto di vista previdenziale l’attività del farmacista collaboratore
nella farmacia di famiglia, quindi – se abbiamo ben compreso – in regime di
impresa familiare (che è naturalmente diversa dalle prestazioni svolte come
farmacista dipendente), è assoggettata alla contribuzione “piena” Enpaf,
mentre per quella di grossista di prodotti cosmetici, inquadrabile
nell’attività di commercio, i contributi sono dovuti all’Inps, appunto
nella Gestione commercianti, in misura proporzionale.
Poco importa che la Sua attività prevalente sia stata quella di farmacista
collaboratore nell’impresa familiare (senza contare che proprio la
prevalenza è uno dei presupposti per la configurabilità dell’i.f.), perché,
trattandosi di due attività ben distinte, sono dovuti i contributi previsti
dalla legge per ciascuna di esse.
Del resto, per esercitare il commercio all’ingrosso di cosmetici non è
ovviamente necessario essere farmacisti, e non è quindi possibile far
valere l’iscrizione e il contributo all’Enpaf anche per l’ingrosso, per il
quale resta dunque dovuto il contributo Inps.
(stefano lucidi)
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