Le sopravvenienze passive conseguenti alle variazioni prezzi del 2011

La vicenda è ben nota alle farmacie e si pone evidentemente anche in ordine
all’esercizio 2011, riguardando le riduzioni di prezzi dei medicinali
intervenute lo scorso anno, le quali generano – a carico della farmacia che
li abbia avuti in giacenza al momento della singola riduzione – una
perdita, cioè, tecnicamente, una sopravvenienza passiva.

Per consentire, dunque, alle farmacie assistite (che utilizzano e ci hanno
reso noto l’indirizzo di posta elettronica) di rilevare – per ciascuna
specialità interessata da un provvedimento Aifa di riduzione di prezzi
pubblicato nel corso del 2011 – le quantità giacenti nell’esercizio alla
data stessa del provvedimento, così da ricavarne immediatamente l’importo
della perdita subita per ogni specialità “scaduta” e perciò anche quello
della perdita complessiva (e permetterci così l’immediata sua annotazione
nella singola contabilità aziendale), trasmettiamo a ciascuna di loro – qui
unito – l’elenco in ordine alfabetico in formato Excel dei farmaci (3399
per quel che ci consta) che sono stati appunto oggetto di una riduzione.

Anche in questa circostanza nell’elenco sono stati evidenziati, per ogni
specialità: la data del provvedimento dell’AIFA; il codice prodotto; il
nome del prodotto; la ditta produttrice; la classe di appartenenza, il
prezzo precedente; il nuovo prezzo e la differenza tra l’uno e l’altro.

La farmacia, dopo aver apposto il nome e cognome del titolare
dell’esercizio o la ragione sociale, ed avervi inserito anche le specialità
eventualmente da noi non considerate, compilerà l’elenco limitandosi in
sostanza ad indicare nell’apposita colonna “vuota” (evidenziata in celeste)
il numero dei pezzi di ogni farmaco a quella data, e ce lo restituirà
sempre via e-mail all’indirizzo: info@sediva.it.

Ne scaturirà immediatamente (proprio perché l’elenco è in formato Excel) il
valore della perdita per ciascuna specialità e quindi anche l’ammontare
della perdita complessiva, che, giova ribadirlo, si tradurrà per la
farmacia in un risparmio fiscale non lontano dal 50% dell’importo totale
che ne risulterà.

Naturalmente, nel caso in cui la farmacia, avvalendosi abitualmente di un
software gestionale, abbia già provveduto a rilevare (e a segnalarci) nel
corso del 2011 la perdita generata dalle singole riduzioni di prezzo, i
relativi dati sono stati da noi via via registrati nella contabilità, e
perciò ora non dovranno compilare o inviarci alcunché.

Restiamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti.
(Sediva)

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!