Sediva News del 2009

Il controllo “on-line” della propria posizione debitoria.

Un nuovo servizio telematico di Equitalia (il gruppo societario che, come è
noto, gestisce la riscossione dei tributi) consente ora di acquisire –
direttamente da casa, dall’ufficio o dalla farmacia – tutte le informazioni
relative alla propria posizione debitoria, collegandosi cioè al sito
internet: www.equitaliaspa.it.
Si potrà, quindi, sapere comodamente – senza recarsi allo sportello – se la
tale cartella è stata effettivamente annullata o se la talaltra multa è
stata effettivamente cancellata, ad esempio, dal giudice di pace.
Per il momento, il servizio è attivo per 24 province (città metropolitane
comprese), ma la previsione è quella di arrivare alla copertura dell’intero
territorio nazionale – Sicilia esclusa (?) – entro la fine di questo mese.
La consultazione dell’estratto conto on-line, però, è riservata a coloro
che sono già accreditati presso l’Agenzia delle Entrate per l’accesso al
c.d. cassetto fiscale, il servizio già attivo da qualche tempo che consente
di avere disponibili, via telematica, informazioni su:
– dati anagrafici;
– dati reddituali risultanti dalle dichiarazioni presente dal 1998 in
poi;
– rimborsi (eventuali) di imposte dirette effettuati a partire dal 1994;
– dati dei versamenti operati dal 1998 mediante Mod. F23 e F24;
– dati patrimoniali inerenti agli atti sottoposti a registrazione a
decorrere dal 1986.
Chi non si sia ancora attivato in alcun modo ed abbia interesse a
verificare il suo “status” nei confronti del Fisco dovrà dunque
preventivamente “accreditarsi” presso l’Amministrazione finanziaria,
ottenendo le “credenziali” d’accesso appunto al proprio cassetto fiscale,
che si conseguono:
– direttamente “on-line”, compilando un apposito modulo di richiesta , e
seguire poi la procedura ivi indicata;
– o presso un qualsiasi ufficio delle Entrate;
– ovvero, telefonicamente al numero 848.800.444 (servizio che fornisce
informazioni ricorrendo ai soliti dischi preregistrati).
In pratica, tutti gli utenti telematici dell’Agenzia delle Entrate potranno
così consultare – inserendo il codice fiscale (o la partita iva), la
password utilizzata per il cassetto fiscale e la provincia di residenza –
sia lo “storico” delle cartelle pagate dal 2000 ad oggi, sia l’elenco di
quelle (eventualmente) ancora da saldare.
Personalmente, tuttavia, abbiamo dovuto constatare che sul nome di un
componente dello Studio gravano incredibilmente un “sospeso” per 30,05
euro, riferito a “partite debitorie” del 1990 (!), ed un altro “sospeso”
per euro 0,60 (cioè, 60 centesimi di euro), riguardante una diversa
“partita” risalente al 1988 (!!); come si vede, vicende prescritte da tempo
immemorabile eppur tuttora presenti nello “storico”….
Ma uno sguardo alla propria posizione fiscale può essere sempre utile.
(m.giovannini)

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