Sediva News del 3 agosto 2007
quando il magazzino e’ lontano dalla farmacia – QUESITO
Sto per affittare (o forse acquistare) un locale a 200 metri dalla
farmacia che vorrei destinare a magazzino o ad altra finalità aziendale. E’
consentito? E quali sono le formalità da osservare?
Qualsiasi esercente un’attività commerciale, all’ingrosso come al
dettaglio, condotta in forma individuale o societaria, può destinare
all’esercizio dell’impresa tutti i locali “secondari” che desidera,
adibendoli alle destinazioni più svariate, purché naturalmente inerenti –
magari soltanto indirettamente – all’attività svolta; e questo, come
evidente, soprattutto sotto il profilo fiscale e quindi ai fini della
deducibilità sia del costo di acquisizione del locale, che per l’eventuale
canone di locazione, che, infine, per i costi di gestione.
Nel caso della farmacia, i nuovi locali potranno pertanto essere
destinati, indifferentemente, a “secondo magazzino”, a “box” per il
parcheggio delle auto dei clienti, a “studiolo” per la tenuta della
contabilità giornaliera, ecc…; rispettando tuttavia, beninteso, la
destinazione catastale della singola unità immobiliare (anche se tale
aspetto non incide in nessun modo sul versante fiscale ).
Quanto all’eventuale acquisto del locale, l’ammontare del prezzo sarà
deducibile nelle consuete 33 rate annuali ovvero, nell’ipotesi di leasing,
in ragione dell’importo dei canoni annualmente corrisposti, semprechè, come
è noto, siano osservate le altre condizioni che ineriscono al leasing (come
la durata minima di 15 anni); in ogni caso, l’iva pagata è interamente
detraibile.
Infine, ricordiamo che l’acquisizione di un nuovo locale (acquistato o
condotto in locazione) deve essere obbligatoriamente denunciata all’Agenzia
delle Entrate in via telematica ed anche all’autorità sanitaria
(f.lucidi)
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