Sediva News del 10 maggio 2004

Le Agenzie per il lavoro ai blocchi di partenza

Ecco dunque un altro “tassello” del mosaico della “Riforma-Biagi”: il
Consiglio dei Ministri ha infatti autorizzato il responsabile del Welfare
(Ministero del Lavoro) ad emanare il provvedimento, previsto appunto dalla
Riforma, riguardante le caratteristiche ed i requisiti che devono possedere
le Agenzie per il lavoro ai fini della loro iscrizione nell’apposito Albo.

Queste Agenzie, come sappiamo (se ne è già parlato nella Sediva News del
22/08/2003), esplicheranno nuove “attività di somministrazione e
intermediazione”, che sono le seguenti:

– lo staff–leasing, che è un modello avanzato del lavoro interinale e
consiste sostanzialmente anch’esso nella somministrazione di manodopera;
qui, però, il lavoratore può essere assunto dall’azienda somministratrice
anche a tempo indeterminato, e in tal caso egli resta “a disposizione” di
quest’ultima per i periodi in cui non presti attività lavorativa presso
aziende utilizzatrici;
– il contratto a chiamata (job on call), che riguarda quelle prestazioni
con carattere discontinuo che il lavoratore mette a disposizione della
“generalità” dei datori di lavoro attendendone appunto la chiamata; per
tutto il tempo in cui egli garantisce tale sua disponibilità, gli spetta
un’indennità ulteriore oltre alla retribuzione per le ore effettivamente”
lavorate”;
– il contratto di lavoro ripartito o a coppia (job sharing), dove due o più
persone condividono un contratto di lavoro a tempo pieno e assumono
solidalmente l’obbligo di adempiere (naturalmente, l’obbligazione
lavorativa resta in questi casi unica).

Infine, le Agenzie per il lavoro possono stipulare contratti d’inserimento
e contratti di lavoro part-time.

(gio.bacigalupo)

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