26/09/03
La “trasformazione” della farmacia in snc – QUESITO
Vorrei conferire la mia farmacia in una società costituita con due miei
figli, sperando di poter presto cedere la mia quota al terzo figlio (al
momento laureando in farmacia).
Mi pare però che la riforma fiscale Tremonti stia per aggravare la
tassazione dei trasferimenti di azienda, e forse sin dal prossimo anno.
Come abbiamo anticipato nella nostra risposta del 18/07/2003 ad altro
quesito, dal I gennaio 2004 le cessioni di azienda sconteranno l’imposta
diretta con l’aliquota ordinariamente applicabile, in luogo dell’odierna
imposta sostitutiva del 19% dell’intero valore dichiarato come plusvalenza
.
Nel caso da Lei prospettato, però, saremmo in presenza di un conferimento
d’azienda (in una snc), che, pur essendo – dal punto di vista civilistico –
equiparato ad una vendita, riceve sin dal 1997 un trattamento di favore
dalla normativa fiscale, perché, ove la società conferitaria continui
l’attività del conferente (ed è quanto normalmente accade, specie per una
farmacia) agli stessi valori risultanti dalla di lui contabilità (i c.d.
“valori di libro”), il conferimento avviene in neutralità d’imposta.
Ora, l’imminente riforma, non soltanto non dovrebbe minimamente intervenire
su tale agevolazione, ma, mentre oggi è prevista una disposizione
“antielusiva” (per la quale la successiva cessione della quota della snc
attribuita al conferente, se operata prima del decorso di un triennio dal
conferimento, viene tassata per l’importo corrispondente alle imposte
dovute per la cessione dell’intera azienda, presumendo, pertanto, che il
conferimento sia intervenuto solo per evitare la tassazione più gravosa
prevista per i trasferimenti), tale disposizione – almeno nel testo ora
approvato dal Governo e trasferito alle Camere per il loro parere – sembra
scomparsa, cosicché da domani anche l’eventuale cessione a terzi della
quota sociale riservata al conferente effettuata nel triennio dal
conferimento non dovrebbe più comportare quei particolari riflessi fiscali
cui si è fatto cenno, per essere invece anch’essa assoggettata alla
tassazione normalmente prevista per la cessione di quote societarie.