18/10/2002
Assegnazione di beni ai soci di società di capitali: proroga al 30 novembre
2002
Il Parlamento sta approvando la riapertura dei termini anche per
l’assegnazione ai soci di spa o srl di beni della società (dopo aver tempo
fa definitivamente approvato la proroga alla data stessa del 30.11.02 del
termine per la rivalutazione delle quote sociali e per l’assegnazione al
titolare di un bene immobile di un’impresa individuale).
Pertanto, entro il 30 novembre pv, dovrà essere redatto l’atto notarile
per questa assegnazione ai soci di beni di una società di capitali, la
quale dovrà comunque essere proporzionale alle quote possedute dagli
assegnatari alla data del 30.09.02.
I vantaggi dell’operazione sembrano evidenti, perché si evita –
nell’ipotesi di una normale vendita del bene da parte della società – il
pagamento sulla relativa plusvalenza sia dell’Irpeg (attualmente del 36%,
domani probabilmente del 34%) che dell’Irap (attualmente del 4,25%).
E’ comunque dovuta, sempre nel caso di tale assegnazione agevolata,
un’imposta sostitutiva pari al 4% della differenza tra il valore catastale
dell’immobile assegnato e quello determinato sulla base dei valori
contabili.
Inoltre, se l’immobile era stato acquistato da un’impresa che aveva
pertanto rilasciato alla società acquirente fattura con Iva, è ora dovuta
anche quest’ultima nella misura del 6% del valore catastale dell’immobile
stesso, mentre, se l’acquisto era avvenuto da privati oppure anteriormente
all’entrata in vigore dell’iva, è dovuta oggi l’imposta di registro
dell’1%.
In ogni caso, si badi bene, la successiva vendita dell’immobile assegnato
da parte del socio assegnatario non sarà tassabile.
Infine, ricordiamolo per completezza, questo provvedimento in corso di
approvazione consente anche di trasformare una società di capitali (spa o
srl) in una società semplice, cioè in una società che non ha fini di
lucro.